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Mercoledì, 15 Luglio 2015 15:10

SUMMER ASSOLUTI: 14-07-2015 FINALE

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Costa d’Avorio- Camerun 5-3.  Marcatori: 5’ Forcina (Ca), 22’ D’Ovidio, 27’ Moretti pt; 17’ Moretti, 27’ Masciantonio, 28’ R. Giordano (Ca), 29’ Muzzachi, 30’ M. Giordano st.

Siamo giunti all’atto conclusivo di questo Pezzana Summer Edition 2015. Si affrontano Costa d’Avorio e Camerun in un affascinante derby africano. Le due squadre arrivano alla finale avendo compiuto percorsi molto differenti: gli ivoriani si sono affermati fin da subito come una delle formazioni da battere, avendo vinto a mani basse il girone e avendo quasi schiacciato tutte le avversarie nella fase finale. Più lento e progressivo è stato il percorso dei leoni africani, i quali dopo un inizio stentato, hanno trovato continuità sia nelle prestazioni, sia nei risultati, arrivando ad esprimere ottime manovre corali coadiuvate da importanti colpi individuali. Perciò, alla vigilia dello scontro, è quanto mai difficile azzardare un pronostico sull’esito della sfida. L’unica certezza è che si assisterà ad un match spettacolare. Parte forte il Camerun: al 5’ Forcina approfitta dell’errore di Travaglione e punisce Daniele Assogna. I ragazzi di Impara e Asciolla non si aspettavano un inizio così dirompente da parte degli avversari e per il primo quarto d’ora sono in difficoltà. L’andamento della partita cambia quando D’Ovidio lancia un missile dalla sinistra che si stampa sulla traversa a Santarelli battuto. Decisiva un’impercettibile deviazione della difesa camerunense. Poco dopo, Muzzacchi recupera il pallone su una respinta corta della retroguardia avversaria, serve intelligentemente La Rosa, ma il suo piattone a porta spalancata finisce di un soffio a lato della porta dei camerunensi. La Costa d’Avorio preme ora molto e raggiunge il meritato pareggio al 22’, quando la barriera si apre sulla punizione di D’Ovidio e Santarelli può solo guardare il pallone entrare in rete. Passano cinque minuti e Moretti completa la rimonta con un destro che non lascia scampo all’estremo difensore avversario. Al riposo, il Camerun è sotto e rischia il tracollo in apertura di ripresa: Moretti se ne va a Piccheri e mette al centro per La Rosa; vola Santarelli, miracoloso nella circostanza. Scibila impegna ancora Santarelli, sul rimpallo si avventa Moretti, contrastato in extremis da capitan Zamperini. La difesa dei leoni è in seria difficoltà e all’8’ si complica le cose da sola, costringendo il proprio portiere al doppio intervento su Scibila e La Rosa. Al 17’, però, crolla il fortino giallo-verde. Moretti, infatti, scarta il diretto marcatore e fulmina Santarelli con un diagonale ad incrociare imprendibile. La beffa completa arriva al 27’ quando il tiro-cross rasoterra di Masciantonio trova la decisiva deviazione di un difensore camerunense che lo indirizza direttamente nella sua porta. Rocco Giordano prende per mano i suoi e, dopo una bellissima discesa centrale, scarica alle spalle di Assogna. La gioia della rete viene immediatamente cancellata da Muzzacchi, il quale brucia tutti sul primo palo e sigla il 5-2. C’è ancora spazio per un ultimo sussulto regalato da Marco Giordano, fratello di Rocco, che è il più lesto ad insaccare in una situazione favorevole a seguito di un fallo non fischiato alla Costa d’Avorio. 

Mercoledì, 15 Luglio 2015 15:06

SUMMER OVER40: 14-07-2015 FINALE

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Russia- Polonia 5-1.  Marcatori: 7’ Tocci, 9’ Gerini pt; 3’ Biscetti (P), 16’, 28’ e 29’ Gerini st.

La Russia corona la sua favola sportiva. Contro ogni pronostico la squadra di Patrizi e dei fratelli Lugini esce vincitrice da questo Estivo 2015. Umiltà, corsa, individualità, cinismo, solidità, non manca nulla alla corazzata sovietica, la quale chiude il torneo con una sola rete al passivo durante la fase finale del torneo, a testimonianza della trovata quadratura durante il corso della stagione. I russi si sono ritrovati di fronte una Polonia in difficoltà soprattutto sotto il punta di vista fisico, quasi mai in grado di creare pericoli di rilievo a Fasoli. Unica nota positiva della serata sono stati i dieci minuti iniziali del secondo tempo, dove i biancorossi hanno dato l’idea di poter riagguantare il risultato. I polacchi sono sotto già al 7’, quando Tocci sfrutta un corridoio centrale sul rilancio di Fasoli e beffa Pompei con un pallonetto. La difesa polacca è totalmente in bambola e dopo soli due minuti Gerini, il mattatore della serata, capitalizza un’azione fotocopia a quella della prima rete. Al 15’ Roberto Lugini è lanciato sempre dal portierone Fasoli, mette al centro per Tocci, ma il tuffo di testa del centravanti finisce di un soffio alto. L’unico vivo tra i suoi è il capitano Cuzziol, sul cui tiro a giro vola magistralmente l’estremo difensore avversario. Tocci avrebbe l’occasione di chiudere definitivamente il match nel finale, ma colpisce debolmente da buona posizione, sprecando un’ottima azione sulla destra. In apertura di ripresa, un rimpallo al limite dell’area sovietica favorisce Biscetti che piazza alle spalle di un incolpevole Fasoli. Il gol dà sprint alla Polonia che ora si riversa in avanti alla ricerca del pari. Valente ha il tempo di controllare e tirare da buona posizione, ma il suo tiro finisce di poco alto. Le azioni polacche sono ben manovrate, ma lasciano praterie aperte ai letali contropiedi russi. Al 14’ è stupendo il botta e risposta tra Pompei e Tocci, il quale scaglia una sassata dalla lunga distanza che trova la manona del numero 1 polacco. Sul versante opposto, Ragusa lancia Valente, ma Fasoli chiude tutto in extremis. Non c’è un attimo di respiro e al 16’ Gerini vede l’estremo difensore avversario leggermente fuori dai pali. Il numero 2 russo, allora, decide di provare la bordata dalla lunghissima distanza e firma il 3 a 1. Biscetti e Lo Conte provano a reagire, ma un super Fasoli sbarra la porta ad entrambi con pregevoli interventi. La Polonia crolla psicologicamente dopo l’ottimo secondo tempo e nel finale subisce una eccessiva punizione. Gerini, infatti, sigla altre due reti proprio allo scadere, la prima sugli sviluppi di angolo, la seconda ribadendo in porta l’assist di Lugini dopo una serie di rimpalli. Pesantissimo passivo per la Polonia, che forse non meritava uno smacco così grande. La Russia può, invece, festeggiare l’ottimo successo, arrivato dopo un grande cammino.

Mercoledì, 15 Luglio 2015 15:02

SUMMER OVER50: 14-07-2015 FINALE

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Paraguay- Brasile 5-3.  Marcatori: 16’ Cecconi, 18’ Figurelli, 25’ Torri (B) pt; 5’ Figurelli, 9’ e 26’ Sestito, 17’ Biscetti (B), 20’ Orsini (B) st.

Si conclude questo Estivo 2015. E si conclude con il risultato che forse tutti aspettavano. Certo, ci sarà stato di sicuro qualche romantico che prima dell’incontro aveva scommesso su una vittoria per i verde-oro, ma spesso la favola di Davide contro Golia non ha un lieto fine. Almeno per Davide. Il lieto fine c’è stato, in effetti, e ad esserselo guadagnato è stato il Paraguay, dominatore incontrastato del Pezzana durante tutta la stagione, Invernale compreso. I ragazzi del Tiro a Volo bissano il successo della stagione invernale appena conclusasi e dominano anche nel torneo estivo: 0 sconfitte, una media gol strepitosa ed una solidità quasi invalicabile. Nulla hanno potuto i coraggiosi ragazzi di Amaro, bravi comunque ad essere riusciti a riaprire la partita in ben due occasioni, nonostante il passivo. I biancorossi partono subito in forte pressione, non lasciando spazio di manovra al Brasile, tutto schiacciato nella propria metà campo. Al 16’ Mariani sbaglia il controllo e permette a Cecconi di sbloccare l’incontro grazie ad una bellissima conclusione dalla tre-quarti. Nemmeno il tempo di rifiatare, che Figurelli si incunea sulla destra e batte Pompei di precisione. Il micidiale uno-due subìto sveglia i verde-oro, i quali trovano la rete che riapre i giochi al 25’: Torri è lanciato dalle retrovie e scarica un potente tiro d’esterno destro sul quale D’Auria non arriva. Il Paraguay ritrova il ritmo giusto ad inizio ripresa, quando un’azione da manuale giostrata da Mastrodonato, Barba e Figurelli permette a quest’ultimo di siglare la doppietta personale. Passa un minuto e Cecconi scaglia il suo missile sulla parte bassa della traversa. Nell’occasione, bravo Pompei a salvare su Figurelli dopo la dormita di Di Gaetano sul rimpallo. Al 9’ è del capocannoniere del torneo, Sestito, a entrare nel novero dei marcatori: bello il cross di Barba che il numero 11 ribadisce dentro dopo un primo tiro murato. Il Paraguay rischia di dilagare, ma Pompei salva sul contropiede di Mastrodonato. Il Brasile si rifà vivo in avanti solo al 17’, quando Biscetti capitalizza l’assist di Romani. Sul 4 a 2, la partita è tutt’altro che chiusa. Infatti, al 20’, Torri crossa dalla destra in direzione di Orsini, la cui fulminea girata si va ad infilare proprio dove D’Auria non può arrivare. Clamorosa la rimonta dei brasiliani, che ora sono solo ad una rete dagli avversari. Tuttavia, Figurelli non è disposto a concedere nulla e al 26’ difende di forza un pallone sulla destra, penetra in area e viene atterrato da Di Gaetano. L’arbitro indica il dischetto. Sestito si incarica della battuta e spiazza l’ottimo Pompei, ponendo fine alle speranze avversarie e laureando il Paraguay campione. 

Mercoledì, 15 Luglio 2015 14:58

SUMMER OVER50: 14-07-2015 FINALE

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Italia- Giappone 1-0 d.t.s.  Marcatori: 4’ Neri t.s.

È l’Italia del Mite ad aggiudicarsi la finale della Coppa Europa dell’edizione 2015 del Pezzana Estivo. Italia e Giappone arrivano a questo scontro dopo le semifinali che le ha viste impegnante rispettivamente contro Irlanda e Spagna, entrambe superate di misura. L’equilibrio in campo è stato sostanziale per tutti i settanta minuti di gioco, durante i quali si sono registrate le clamorose traverse di Fiocchetti per i nerazzurri e Neri per gli avversari. Proprio loro due sono stati i perni delle rispettive formazioni: dal numero 10 giapponese, infatti, sono partiti i principali pericoli per la porta difesa da Giuliani, sempre pronto a rispondere agli assalti del fantasista avversario. L’estremo difensore è anche fortunato al 9’ della ripresa, quando è la traversa a salvarlo dall’ennesimo calcio di punizione ben piazzato da Fiocchetti. Diversamente, la manovra degli azzurri si è dimostrata più corale ed ha portato diversi interpreti vicino al gol. Clamorosa l’occasione mancata dal Mite all’11’ del primo tempo, quando si divora l’ottima sponda di Sacchi. Neri, Sacchi e Chiaventi tentano insistentemente di forzare la buona retroguardia nipponica, ma i loro tentativi risultano inefficaci. In particolare, è proprio Neri a mancare la clamorosa chance spedendo la sfera sulla traversa dopo un prezioso scambio con Sacchi. Occorre dunque andare al tempo supplementare per decretare l’esito della sfida. Durante i dieci minuti finali accade molto più di ciò che è successo per tutto il corso dei tempi regolamentari. Al 4’ Rovertini batte un angolo dalla destra su cui si avventa il tocco rapace di Neri. Questa volta l’attaccante azzurro non sbaglia e l’Italia va in vantaggio. Il Giappone tenta il disperato forcing finale con Di Benedetto, ma il numero 9 prima manda alta la girata sulla sponda di Alliney, poi si fa parare la puntata dopo un’azione personale. Il triplice fischio sancisce l’agognata vittoria per gli azzurri, che possono così festeggiare al meglio il loro buon cammino in questo Estivo.  

Venerdì, 10 Luglio 2015 19:35

SUMMER OVER40: 9-07-2015 Semifinale

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Polonia- Olanda 3-2 d.t.s.   Marcatori: 19’ e 28’ Valente pt; 11’ e 15’ Medici st; 9’ Valente ts.

Semifinale senza esclusione di colpi quella tra Polonia e Olanda. Una partita giocata a viso aperto da entrambe le formazioni, divertente, con belle giocate di squadra e spunti individuali. Un tempo per uno e alla fine è servito l’extratime per decretare la squadra che dovrà affrontare la Russia in finale. Il primo tempo è tutto appannaggio dei biancorossi, i quali iniziano mettendo pressione alla retroguardia avversaria. Tuttavia rischiano di andare sotto quando Nobili viene anticipato in extremis dalla preziosa scivolata di Cuzziol. Al 19’ Cuzziol si lancia in una discesa con slalom sulla sinistra e mette al centro un pallone che Valente può solo mettere dentro. Sul fronte opposto Medici è autore di un delizioso tocco all’indietro verso Bogdanov, decisivo Pompei che salva di piede. Al 28’ arriva il raddoppio firmato Valente, il quale sfrutta al meglio il cross di Cuzziol su cui nessun difensore si avventa. L’Olanda paga la poca concretezza e i troppi svarioni difensivi al cospetto di una cinica Polonia, che sfrutta al meglio le chance create. Nella ripresa, però, la musica cambia e la forte pressione degli oranges fa vacillare la retroguardia polacca. All’11’ il tocco sotto di Nobili libera Bogdanov che mette in mezzo per l’accorrente Medici: è il triangolo perfetto e l’Olanda riapre l’incontro. Sempre uno scatenato Medici porta a termine la rimonta con una punizione al bacio sulla quale Pompei non accenna nemmeno l’intervento. I ragazzi guidati da Bruno prendono coraggio, ma lasciano enormi praterie sulle quali hanno vita facile le scorribande di Valente, Forotti e Cuzziol. I tentativi polacchi risultano comunque inefficaci e tra le polemiche per qualche decisione dubbia del direttore di gara si arriva al tempo supplementare. Al 3’ minuto Valente si ritaglia a sportellate lo spazio per un tiro che sibila alla sinistra di Padoan. Risponde Bogdanov che riesce ad incrociare da posizione molto defilata, ancora una volta è salvifico il piedone di Pompei. Pompei che è decisivo anche sulla punizione di Medici pochi istanti dopo. Siamo ormai agli sgoccioli del match e nell’aria c’è il sentore dei calci di rigore. Al 9’ Lo Conte si incarica di una punizione dalla sinistra, cross tagliato, inserimento di Valente, incornata vincente e Polonia che vola in finale.   

Venerdì, 10 Luglio 2015 19:34

SUMMER OVER40: 9-07-2015 Semifinale

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Russia- Usa 1-0.  Marcatori: 16’ Sabuzi pt.

Sarebbe scontato scrivere che quello sul campo B della Polizia è stato un clima da Guerra Fredda. Scontato e per giunta inesatto, dato che di freddo sul terreno di gioco non c’è stato proprio niente, a partire dal clima e arrivando all’agonismo delle due squadre. Russia e Usa si sono affrontate in un match equilibrato, forse interpretato meglio dalla compagine sovietica, la quale ha saputo tenere botta alla spesso confusa manovra avversaria. Insuperabile il muro difensivo dei ragazzi in maglia amaranto, i quali segnano 0 sulla casella dei gol subiti durante i play-off. Difficile il compito di Borghi e compagni che, di fatto, non sono riusciti a rendersi quasi mai pericolosi nelle zone di Fasoli. Al 4’ Sabuzi crossa al centro, ma Tocci manda alto da posizione molto favorevole. Giorgini giganteggia in difesa e all’11 si rende pericoloso pure in avanti, quando ha il tempo di palleggiare e girare in area. Venturi salva tutto nonostante il pallone sbuchi da una selva di gambe. Passano pochi minuti ed ecco l’azione che decidere l’incontro: Roberto Lugini brucia Romani sulla destra e mette al centro un pallone con scritto “segna” a Sabuzi. Al 20’ la prima occasione per gli Usa capita a Palmegiano, bravo ad anticipare tutti su un pallone vagante e a penetrare in area, ma il nume 11 statunitense è chiuso dalla tempestiva uscita di Fasoli. Nel finale Massari avrebbe l’occasione di chiudere i giochi, ma spreca tutto. La cortina di ferro messa in piedi da Giorgini e compagni è invalicabile: si va al riposo sull’ 1 a 0. Al 10’ della ripresa Borghi tenta di scuotere i suoi con una potente punizione dal limite, ma Fasoli risponde presente e respinge. Anche la Russia spreca molte palle-gol. Al 12’, ad esempio, Zannetti scivola al momento decisivo e Venturini può intervenire. Al 21’ Roberto Lugini ha la più ghiotta occasione per chiudere definitivamente l’incontro, ma spreca tutto calciando a lato. La partita è molto fisica, con frequenti scontri a centrocampo e poche giocate. Gli Usa, nonostante i tentativi disperati, non riescono più a impensierire Fasoli e vedono esultare la Russia, che vola verso la sua prima finale al Pezzana.

Giovedì, 09 Luglio 2015 22:57

SUMMER ASSOLUTI: 7-07-2015 Semifinale

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Italia- Camerun 1-4. Marcatori: 19’ Pompei (I), 24’ Forcina pt; 14’ Forcina, 25’ Artistico, 31’ M. Giordano st.

La prima semifinale Assoluti di questo Pezzana estivo si è conclusa con un verdetto che non lascia spazio ad equivoci. L’Italia di mister Boccolini, infatti, dura solo un tempo e nella ripresa è sovrastata dal Camerun più convincente della stagione. Meritata la finale per i leoni gialloverdi, capaci di coniugare individualità importanti a giocate corali di spessore. L’Italia tuttavia è apparsa appannata soprattutto sotto il punto di vista atletico, nonostante il buon inizio d’incontro. È il Camerun ad insidiare Dolci con numerose conclusioni da fuori, ma la porta difesa dal numero 1 azzurro rimane inviolata. Al 19’ Pompei anticipa di prepotenza l’incerto Tinazzi su un pallone vacante al limite, entra in area e scarica violentemente alle spalle di Santarelli. La risposta di Rocca Giordano non si fa attendere e al 21’ scarica la bordata sul palo dopo un prezioso dribbling a rientrare. Tinazzi si rifà dell’errore e serve un filtrante al bacio a Forcina, il quale non può che pareggiare lo score. In apertura di ripresa la punizione al veleno di Delgado è parata da Santarelli, protagonista anche pochi istanti dopo, quando alza in angolo la botta di Chirico. Sull’altro versante è Artistico a tentare la bomba da fuori, ma Dolci vola e mette in angolo. Nonostante la pressione azzurra, è ancora il Camerun a colpire: azione insistita di Blandino che vince due rimpalli, il pallone arriva a Forcina che insacca per la seconda volta. L’Italia accusa il colpo e subisce la rete del k.o. al 25’ ad opera della bellissima girata di Artistico. Nel finale gli azzurri ci provano con Chirico  che crossa per Boccolini, sul cui tocco ravvicinato è miracoloso Santarelli. Proprio allo scadere Artistico inventa con il tacco per Blandino, Dolci interviene sul tiro deviando sulla traversa, Marco Giordano, però, è il più lesto sul pallone e mette dentro il definitivo 4-1. In finale il Camerun si troverà ad affrontare la Costa d’Avorio, in un derby tutto africano.  

Giovedì, 09 Luglio 2015 22:57

SUMMER ASSOLUTI: 7-07-2015 Semifinale

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Costa d’Avorio- Uruguay 4-2 (d.t.s.).  Marcatori: 1’ Moretti, 21’ Ricci (U) pt; 16’ Groos (U), 17’ Mancini st; 7’ Moretti, 10’ Mereu t.s.

Occorre il supplementare per decretare la seconda finalista di questo Estivo 2015. Equilibratissima la sfida tra la Costa d’Avorio e l’Uruguay, che si erano già affrontate nella fase a gironi. Anche in quel caso tra le due formazioni ci fu un risultato di parità al termine dei 60 minuti di gioco. Fatale, questa volta, è stato l’extratime, che ha regalato l’ennesima finale al gruppo di Impara e Asciolla. A Moretti basta un solo minuto per mettere le cose in chiaro: libero di girarsi e concludere a rete, sfrutta al meglio l’assist di Scibila e sigla l’1 a 0. Il più pericoloso tra i sudamericani è l’imprendibile Italiano che al 13’ dribbla tutta la difesa e costringe Assogna all’intervento di piede. Poco dopo Mereu serve Barile inseritosi in area, il numero 11 scarica con violenza, ma De Bernando è pronto. Al 21’ il match ritorna in equilibrio grazie a Ricci, bravo a sfruttare al meglio un rimpallo vagante. Il fraseggio degli africani trova pochi sbocchi di fronte all’ordinata retroguardia biancoazzurra, anche se un errore grossolano di Pisapia costringe De Bernardo ad un altro intervento prodigioso. Si arriva in questo modo alla ripresa. Al 16’ il cross dalla destra di Ricci scavalca Assogna in uscita alta, sul pallone si inserisce Groos che a porta sguarnita ribalta il risultato. La risposta ivoriana è pronta e letale così come lo stacco di Mancini che svetta alle spalle di tutti. L’Uruguay preme forte sugli esterni, laddove la Costa d’Avorio sembra subire maggiormente. Nel finale Groos tenta la sequenza controllo-palleggio- girata dal limite, ma non ha fatto i conti con l’ottimo Assogna. Non c’è più tempo ed il duplice fischio dell’arbitro rimanda il verdetto ai 10 minuti del supplementare. La tensione è massima, ma proprio al momento sbagliato Di Gioacchino si addormenta e permette a Moretti di siglare la più pesante doppietta della stagione. Moretti è l’assoluto protagonista dei concitati minuti finali dell’incontro: dopo la rete, un suo tocco involontario rischia di scavalcare Assogna e pareggiare il conto dei regali. Proprio allo scadere, con l’Uruguay sbilanciatissimo, Ciafrei lancia Mereu che scarta l’estremo difensore avversario e pone fine all’incontro. 

Giovedì, 09 Luglio 2015 22:56

SUMMER OVER50: 7-07-2015 Semifinale

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Russia- Brasile 0-0 (7-9 d.c.r.).

L’interminabile semifinale tra Russia e Brasile ha dovuto aspettare l’errore dal dischetto di Mauro per avere un vincitore. Lo sfortunato incrocio dei pali colto dal difensore sovietico ha posto fine ad un incontro in cui ad averla fatta da padrone sono state l’accortezza difensiva e la paura di subire gol. Nessuno dei due reparti offensivi, infatti, ha potuto scardinare l’organizzazione difensiva degli avversari ed i 60 minuti regolari, con l’aggiunta dei 10’ di supplementare, non sono bastati a muovere il risultato dalla casella dello 0 a 0. Poche le occasioni da riportare. Al 12’ Di Gaetano pecca di egoismo non servendo Mariani e sciupa la prima ghiotta chance del match. Dopo un inizio appannaggio carioca, la Russia viene fuori nella seconda metà del primo tempo, ma i tentativi di Maceratesi, Giacomini e Rosato risultano deboli o imprecisi. Al 6’ della ripresa Giacomini, il più pericoloso dei suoi in questo momento, arriva alla conclusione ravvicinata trovando sulla sua strada un miracoloso Pompei che salva tutto d’istinto. Risponde Biscetti che ruba palla per l’ennesima volta e Mariani a destra. Papotto si oppone in angolo con efficacia. Nel finale, Mauro crossa dalla destra, ma Trotta spreca tutto da ottima posizione. Nel supplementare, aleggia lo spettro dei rigori: entrambe le formazioni non si scompongono e concedono pochissimo, sperando di riuscire ad arrivare ai tiri dal dischetto. Al 7’, tuttavia, Di Gaetano brucia Leone e allarga per Amaro, ma ancora una volta decisivo è l’intervento di Papotto, oggi il migliore dei suoi. Si arriva perciò ai temuti/desiderati penalties. Il primo errore è di Torri che calcia alle stelle, ma subito dopo pareggia il conto degli errori Rosato, il quale si fa ipnotizzare da Pompei. Si va ad oltranza fino al fatale errore di Mauro. Il Brasile vola in finale dove incontrerà il Paraguay, in un affascinante derby sudamericano che sa di rivincita.    

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