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Domenica, 16 Febbraio 2014 23:50

INVERNALE OVER 40: 5° GIORNATA 15-02-2014

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Roma – Barcellona 1 – 0

Marcatori: 30' + 2' Esposito st.

La Roma conquista la seconda vittoria del girone C, conquista il secondo posto a 8 punti e lascia indietro tanti rammarichi. Pensare che i giallorossi hanno battuto le più forti del girone, Barcellona e PSG, perdendo per strada punti contro Perugia e Fiorentina. Paradosso di un girone di ferro. Per il Barcellona invece tanta frustrazione per una partita che si doveva vincere, con ben 4 reti di scarto. Un'impresa difficile ma non impossibile, che i catalani non hanno sfruttato. Onore ai ragazzi di mister Grassi, già eliminati, che hanno giocato una partita reale, trovando la rete proprio allo scadere. Nel primo tempo la noia regna sovrana, con le due compagini impegnate a centrocampo. Occasioni pericolose poche, con gli attacchi fermati dalla difese. Il primo squillo arriva al 19', colpo di testa di Cuzziol che termina alto da pochi passi. Poteva essere la scintilla giusta, invece tutti al riposo sullo 0 – 0. Nella ripresa gli spazi aumentano e con essi anche lo spettacolo. Il Barcellona gioca e tiene il baricentro alto, la Roma risponde in ripartenza. A metà tempo Cuello colpisce la traversa con un colpo di testa da centro area. La palla non vuole entrare ed in ripartenza la Roma sfiora il vantaggio. Buccioni sbaglia solo davanti al portiere. I minuti passano e dopo un minuto di recupero Esposito realizza il vantaggio. Cross dalla destra e tuffo vincente del centravanti romanista. Finisce con la Roma in festa per la vittoria più amara della sua storia. La qualificazione sfuma per un soffio. Dalla prossima settimana si riparlerà di campionato.

Lazio – Ajax 3 – 2

Marcatori: 15' Frasca, 23' Artibani (A) pt; 6' Carelli (A), 16' Pecci, 30' + 2' Frasca st.

A volte il calcio può essere questione di istanti, altre volte una storia infinita. La storia della Lazio è un condensato di emozioni, cominciate alle 21.25 di un venerdì speciale, quello di San Valentino. La festa degli innamorati, che ha portato per i biancocelesti la gioia più grande, la vittoria contro l'Ajax, raggiunta all'ultimo istante. Un abbraccio durato un'eternità, che da solo non sarebbe bastato per portare i ragazzi del condottiero Enea Lenzi alle semifinali. Serviva anche la non vittoria del Barcellona, o una vittoria con meno di 4 reti di scarto. Nel pomeriggio di sabato è arrivata la notizia, Roma batte Barcellona 1 – 0 e Lazio che si troverà di fronte il Bayern Monaco nel penultimo atto della coppa. E' la semifinale che proprio non ti aspetti. Tornando indietro nel nostro racconto dobbiamo raccontare di un match avvincente, che rimarrà nella storia del Pezzana. Una Roma in tilt, con molti calciatori che arrivano in ritardo al Circolo. La Lazio costretta a scendere in campo con 7 effettivi. In avvio l'Ajax sembra non approfittare, possesso palla sterile ma tiri che latitano ad arrivare. Il primo squillo è di Gangemi, che chiama Bernabei alla respinta, la prima di una lunga serata. La Lazio però non molla e come in una favola ecco che riequilibra il numero in campo. Dalla panchina arriva Pino Capua, lo storico capitano, che scende negli spogliatoi per dare una mano. Neanche il tempo di entrare in campo che Frasca realizza il vantaggio. 1 – 0. A metà tempo ristabilita la parità e biancorossi che decidono di svegliarsi. Prima protestano per una rete annullata ma poi trovano il pareggio con la scivolata di Artibani, che aspetta sul secondo palo un bel cross dalla sinistra. Lo stesso Artibani ci prova poco dopo ma sempre Bernabei dice di no. Nella ripresa la spinta dei lancieri è veemente e sempre Artibani colpisce il palo a portiere battuto. E' solo il preludio al gol, che arriva due minuti dopo. Carelli aggiusta la mira e lascia partire un tiro che si infila nell'angolino. 2 – 1 e gara ribaltata. L'Ajax sembra padrone del campo e le occasioni che spreca sono innumerevoli. Prima Bernabei e poi un difensore salvano la porta. Al 13' l'episodio che manda su tutte le furie mister Salvati. Lancio in profondità e attaccanti fermati in fuorigioco. L'allenatore non è d'accordo e dopo tre minuti ecco il pareggio biancoceleste. Pecci dal limite lascia partire un tiro che Padoan può solo toccare. 2 – 2. La Lazio prende fiducia e Frasca dalla destra colpisce il palo con un tiro rasoterra. Da qui entra in scena Alessandro Padoan, che si erge a muro invalicabile. Prima si oppone a Scipioni e sulla ribattuta blocca la conclusione di Frasca. Il meglio deve ancora venire. Allo scadere Padoan si esalta con una parata spettacolare. Conclusione di pecci dal limite, pallone diretto sotto l'incrocio e volo plastico del numero 1. La speranza della qualificazione è ancora viva. L'arbitro concede due minuti di recupero e proprio all'ultimo respiro punizione dalla sinistra. Frasca sistema il pallone e come nel miglior videogioco inventa una traiettoria beffarda che si infila sotto l'incrocio. Una rete spettacolare che spedisce la Lazio tra le migliori quattro della coppa. Un ritorno tra le grandi per i biancocelesti, già vincitori di una edizione estiva del Pezzana. La gioia è irrefrenabile per un gruppo che ha saputo lottare e qualificarsi come migliore seconda. Anche al Pezzana si possono scrivere pagine di storia calcistica.

Venerdì, 14 Febbraio 2014 09:31

INVERNALE OVER 50: SEMIFINALI COPPA 12-02-2014

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Chelsea – Arsenal 1 – 3

Marcatori: 10' Siciliano (C), 30' Figurelli pt; 12' Ricci, 25' Filippis st.

La seconda semifinale del Pezzana over 50 in programma vede affrontarsi due squadre che nel cammino fin qui compiuto hanno dimostrato di meritare entrambe la finale, Chelsea e Arsenal. Ma solo una delle due potrà disputare la partita che sancirà il vincitore del torneo. Parte subito forte l'Arsenal e Sestito all'8' costringe l'estremo difensore dei blues ad un'autentica prodezza: dopo un tiro che sembrava destinato in rete, smanaccia d'istinto in corner. E' il Chelsea però a trovare per prima la via del gol: al 10' De Santis parte sulla fascia, conquista il fondo, entra in area e mette al centro dove c'è tutto solo Siciliano che da due passi non sbaglia. Provano a pareggiare i gunners al 17' con una bella punizione di Figurelli che coglie in pieno la traversa interna e rimbalza sulla linea di porta. Al 25' blues vicini al raddoppio con Gori che riceve spalle alla porta, si gira e tira, ma trova prima una gran risposta del portiere e poi un difensore che spazza il pallone che smorzato si dirigeva verso la rete. Il pareggio arriva proprio sullo scadere della prima mezzora: Figurelli sfrutta al meglio un cross rasoterra che riceve a centro area e mette all'angolino con un morbido pallonetto. Il secondo tempo si apre con due squadre che non vogliono rischiare, si studiano e aspettano il momento per colpire. Al 42' Ricci dalla fascia lascia partire un destro violentissimo sul palo del portiere e la palla colpisce prima il montante interno, poi l'estremo difensore e quindi entra in rete. Equilibrio dunque che si rompe e da ora si assiste ad un'altra partita, con il Chelsea più lungo e l'Arsenal che riparte. Proprio su una di queste ripartenze Filippis trova il col che chiude il match: va via di potenza al difensore e insacca con un bel diagonale. Prova a rispondere con l'orgoglio il Chelsea soprattutto con Gori, ma è tutto inutile. L'arbitro fischia e decreta la squadra che affronterà la finale. Complimenti ad entrambe le formazioni che si sono affrontate alla pari per gran parte della partita, ma è l'Arsenal ad esultare alla fine. Ora cresce l'ansia per la prova finale.

Venerdì, 14 Febbraio 2014 09:26

INVERNALE OVER 50: SEMIFINALE COPPA 11-02-2014

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West Ham – River Plate 1 – 4

Marcatori: 1' Starace (WH), 28' Young, 29' Di Gaetano pt; 19' Young, 30' + 1' Young st.

Hanno inizio le attesissime semifinali del Pezzana over 50; da questa partita uscirà la prima finalista del torneo. Ci si aspetta la classica partita tesa, con squadre attente e che si studiano nella prima fase. Il gol nel primo minuto di gioco infatti sorprende un po' tutti: il West Ham batte un calcio d'angolo e Starace si fa trovare attento al centro dell'area, e sfrutta al meglio il cross raso terra. River spiazzato dunque, e la partita per loro è subito in salita. Al 7' vive proteste dei Millonarios dopo che Sirna raccoglie l'assist su punizione di Young e tira in porta, trovando però la gamba di un difensore: la respinta sembra essere avvenuta oltre la linea di porta. Il West ham continua comunque a gestire la partita; al 16' ancora Starace si rende pericoloso, si marca due uomini con un doppio passo ubriacante e lascia partire un tiro micidiale che coglie il palo interno e rimbalza fuori. La partita sembra avviata verso la fine del primo tempo con gli Hammers che controllano e provano ad affondare, spinti dalla grande carica del mister che in panchina non si placa un attimo e invoca a gran voce soprattutto Roma, i cui movimenti sono fondamentali per la squadra. Accade tutto un minuto prima della fine della prima frazione: pasticcio difensivo del West Ham che con un retropassaggio sbagliato mette Young praticamente da solo davanti al portiere, dove non si può sbagliare. Pareggio dunque, ma River che non si accontenta e va negli spogliatoi addirittura in vantaggio: Di Gaetano raccoglie in area un cross basso di Pulcini e insacca in rete. Risultato ribaltato e secondo tempo che comincia con il West Ham che spinge tanto in cerca del gol del pareggio, ma rimbalza sul muro difensivo del River Plate che gestisce alla grande. L'occasione più grande arriva quando al 40' Roma fa un pallonetto e Orsini respinge con la mano; peccato che non sia il portiere. Rigore ed espulsione. Va sul dischetto Famà ma il tiro non è un granchè: il portiere si distende e blocca a terra. Sciupata dunque la possibilità di pareggiare. Ancora qualche occasione da una parte a dall'altra con la stanchezza che comincia a farsi sentire. River che punge sempre allo scadere e realizza due gol che chiudono la partita sempre un minuto prima che l'arbitro decreti la fine del match. E' Young il protagonista assoluto: prima fa un gran gol di testa col pallone che scavalca il portiere in uscita e si infila appena sotto la traversa, poi riceve palla da Torri e si trova a tu per tu con l'estremo difensore che non può nulla. il River raggiunge ancora la finale del torneo dunque. Riusciranno a difendere il titolo i detentori del trofeo?

Lunedì, 10 Febbraio 2014 23:46

INVERNALE ASSOLUTI: 14° GIORNATA 10-02-2014

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Flamengo – Barcellona 7 – 2

Marcatori: 9' Severini, 13' e 21' Palmegiano, 27' Colella, 29' Mecozzi (B) pt; 5' Colella, 12' Palmegiano, 19' Furnari, 25' Siniscalco (B) st.

Il Flamengo non molla un colpo e supera anche il Barcellona, relegato alla lotta per la quinta posizione. I rossoneri trovano una grande vittoria, grazie alla prestazione da incorniciare di Palmegiano. Per il bomber sono tre le reti messe a segno, a dimostrazione della sua forza. In avvio i rossoneri giocano bene e dopo nove minuti Severini trova la rete con una punizione a giro nell'angolo. 1 – 0 e Barcellona costretto alle corde. I giallorossi reagiscono ma Allegrini para con sicurezza, rigettando al mittente le conclusioni. A metà del tempo entra in gioco bomber Palmegiano. Tra il 13' ed il 21' realizza una doppietta, appoggiando in rete da vero bomber. 3 – 0 e rossoneri padroni del campo. Il poker viene calato da Colella, mettendo la gara nel verso giusto. Prima del duplice fischio Mecozzi realizza l'1 – 4 con un tiro dalla destra. Nella ripresa i ritmi calano ed il solito Colella realizza il 5 – 1. Nel finale ancora Palmegiano e poi Furnari chiudono il tabellino sul 7 – 1. I rossoneri coronano una grande prestazione e nel finale Siniscalco realizza il 2 – 7, che vale solamente per le statistiche. La rincorsa di mister Boccolini alla Roma continua, nello scontro diretto si deciderà il futuro della prima posizione. Per i giallorossi invece ci sarà ancora da cercare punti fondamentali per la corsa al quinto posto, partendo dalla rivale diretta Lazio.

Lunedì, 10 Febbraio 2014 23:44

INVERNALE ASSOLUTI: 14° GIORNATA 10-02-2014

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San Lorenzo – River Plate 3 – 6

Marcatori: 7' Barletta (SA), 16' Di Tommaso, 18' e 23' Rubenni, 28' Savoia (SA) pt; 9' Evangelisti (SA), 14' e 17' Di Tommaso, 22' Rotondo st.

Il River Plate conquista due punti fondamentali per la classifica. Batte il San Lorenzo e si rilancia in graduatoria. I rossi conquistano una partita difficile, contro un San Lorenzo sempre in forma e combattivo. La classifica non rende giustizia ai bianchi, che migliorano sempre più il loro rendimento. In avvio il River gioca bene ma non trova la via del gol. Dall'altra parte Barletta punisce con un tiro al volo dal limite, 1 – 0. Dalla panchina mister Spagnoli chiede qualcosa in più ma negli ultimi metri non succede nulla. L'unico che da segni di vita è Di Tommaso, che colpisce la traversa dalla distanza. E' sempre Di Tommaso a realizzare il pareggio. Corsa sulla fascia di Marinacci e pallone in mezzo colpito dal numero 9. 1 – 1 e partita che cambia. Altri due giri di lancette e Rubenni trova lo spazio giusto per punire gli avversari, 2 – 1. Il San Lorenzo non reagisce e sempre Rubenni firma anche il 3 – 1. La gara prende la strada dei rossi, che nel finale si complicano la vita. Pallone sulla sinistra e palla in mezzo per Savoia, scivolata sul secondo palo e 2 – 3. Nella ripresa il San Lorenzo entra con il piglio giusto e dopo aver visto l'errore di Marinacci da due passi, arriva al pareggio. Evangelisti colpisce al volo dal limite e pallone sotto l'incrocio. 3 – 3 e tutto da rifare per i rossi. Il River però non vuole mollare e al 14' Di Tommaso inventa un gran colpo al volo che si infila sotto l'incrocio opposto. 4 – 3 e tutto riportato alla normalità. La forza di questo River è quella di chiudere la contesa, Di Tommaso conferma e firma il 5 – 3. Nel finale Rotondo conclude la festa per il 6 – 3 finale. Mister Spagnoli può essere soddisfatto, il River torna alla vittoria.

Barcellona – Psg 1 – 2

Marcatori: 17' Farcomeni, 26' Gorga pt; 6' Faggetti (B) st.

I campioni non mollano mai. Dati per spacciati da un cammino in coppa altalenante i vincitori della scorsa edizione del Pezzana hanno tirato fuori il colpo di coda. Il Psg, chiamato ai tre punti, ha risposto presente, riacciuffando in classifica il Barcellona. Nell'ultima giornata servirà la calcolatrice per decidere la vincente, con i giallorossi che sfideranno la Roma ed i blu che se la vedranno con la Fiorentina, oramai eliminata. In avvio il Barcellona parte subito forte, sfruttando gli errori difensivi avversari. Faggetti è il più pericoloso ma Zoccali para con sicurezza. La gara è equilibrata ma a spezzarla ci pensa il solito Gorga. Questa volta in versione assist man. Numero sulla destra e pallone in mezzo per Farcomeni, colpo al volo da due passi e 1 – 0. I giallorossi protestano per un fuorigioco, che l'assistente non ritiene tale. I blu giocano bene e mettono in difficoltà gli avversari, costretti a rincorrere. Gorga in avanti è imprendibile ed al 26' trova il raddoppio, con un gran colpo. 2 – 0 e numero 9 che regala ancora emozioni. Questa volta da centrocampo inventa un pallonetto che bacia il palo, per una rete che sarebbe stata da antologia. Nella ripresa mister De Rosa cambia le carte e dopo pochi minuti si riapre la contesa. Punizione dal limite di Faggetti e pallone nell'angolino. 1 – 2 e tensione che comincia a salire. I blu decidono che è arrivato il momento di difendersi e non concedono quasi nulla. Quasi perché all'ultimo secondo Magnone, di testa, manda alto un perfetto cross di Rubelli. Il Psg centra l'aggancio in vetta al girone C, consegnando all'ultima giornata i verdetti.

Chelsea – Boca Junior 0 – 7

Marcatori: 3' Serantoni, 8' Bettoni, 9' Naso, 26' e 28' Bettoni pt; 16' Leo, 17' Naso st.

Il Boca Junior saluta la coppa, centrando il primo successo della competizione. L'avventura dei blu nella seconda manifestazione del Pezzana non è certo da incorniciare. Partiti come grandi favoriti del girone B, non sono riusciti a mantenere i presupposti della vigilia. Una scelta, forse, quella di far ruotare gli effettivi, lasciando a chi ha giocato meno qualche spazio in più. Contro il Chelsea però, spazio a molti titolari. Ed i risultati si vedono subito. Passano tre minuti e Serantoni realizza direttamente da punizione. L'uragano si abbatte in rapida successione con Bettoni e Naso, che confezionano il 3 – 0. Gli avversari si innervosiscono, per un fuorigioco fischiato che lascia dei dubbi. Il più agitato è Biancolatte, che viene espulso per proteste. I neri riescono a sopportare l'uomo in meno e si rendono pericolosi più volte, Cialente è attento. Dall'altra parte Barabotti deve superarsi in più occasioni. Nel finale di tempo non può nulla sulla doppia fiammata di Bettoni, per il 5 – 0. Nella ripresa i ritmi calano ma le occasioni no. La difesa dei neri comincia a sbilanciarsi e nelle praterie si inseriscono gli avanti del Boca. Al 16' a segno va Leo, che supera il portiere in uscita. Il tabellino viene completato un minuto dopo da Naso, abile a superare tutti. E' il 7 – 0 con cui si chiuderà la sfida, con grande merito di Barabotti, sempre attento in porta. Il Boca saluta la coppa, per il Chelsea invece ci sarà da giocare ancora l'ultima sfida, utile solo per il divertimento.

Giovedì, 30 Gennaio 2014 23:37

INVERNALE OVER 50: 4° GIORNATA COPPA GIRONE C 29-01-2014

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Inter-Sampdoria 3-6 Marcatori: 1', 8' e 11' Smorto, 26' Vinci pt; 4' e 20' Raschiatore (I), 12' Troilo, 14' Barchitta, 24' Marinacci (I)

Ultima chiamata per l'Inter obbligata a vincere per poter sperare nel passaggio del turno. I ragazzi di mister Spagnoli, dopo aver giocato tutto il primo tempo con un uomo in meno, hanno praticato un ottimo calcio, costringendo la Samp nella propria metà campo per lunghi tratti del match. Merito al cinismo dei blucerchiati che hanno sfruttato al meglio tutte le occasioni concesse. Smorto è il vero protagonista del primo quarto d'ora dell'incontro: già al primo minuto, infatti, porta in vantaggio i suoi, con la complicità del pallone bagnato e di un intervento non impeccabile di Catoni. I nerazzurri hanno con Giuseppin e Raschiatore la possibilità del pari, ma l'estremo difensore avversario neutralizza. All'8' Smorto raddoppia con un tiro da fuori, fatalmente deviato da Zinanni che manda fuori causa il proprio portiere. Tre minuti dopo il numero 14 doriano sigla la tripletta personale con una bordata dalla lunga distanza. L'uomo in meno si sente e la Samp prima coglie un palo con Troilo da posizione defilata, poi cala il poker con Vinci. Ancora una volta è decisiva la deviazione di Neri. I nerazzurri tornano in campo con un piglio diverso e, fattore decisivo, in parità numerica. Al 4' Zinanni colpisce di testa in area, sbuca Raschiatore che devia in rete. Ora l'Inter ci crede e pressa a tutto campo. Al 10' l'episodio che potrebbe cambiare il corso degli eventi: azione concitata in area della Samp e calcio di rigore. Se ne incarica Neri, ma il pallone si stampa sulla parte alta della traversa. A questo punto i blucerchiati dilagano con Troilo e Barchitta e per i nerazzurri, che continuano a dominare sul piano del gioco, rimangono le segnature di Raschiatore, lasciato libero di calciare in area, e Marinacci, autore di un gran tiro da fuori. Inter matematicamente fuori e Samp che affronterà nell'ultimo turno la diretta concorrente Chelsea.

Giovedì, 30 Gennaio 2014 23:35

INVERNALE OVER 50: 4° GIORNATA COPPA GIRONE A 29-01-2014

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Fiorentina- Cagliari 2-1 Marcatori: 29' Silva pt; 16' Silva, 27' Imbrogno (C) st

Se vuole rimanere attaccata al treno della qualificazione targato West Ham, il Cagliari ha l'imperativo categorico dei tre punti contro una Fiorentina ormai condannata dalla matematica all'eliminazione, ma non per questo disposta a fare brutta figura. I sardi hanno l'obbiettivo ben chiaro in mente e cominciano nel migliore dei modi. Per almeno un quarto d'ora pressano a tutto campo gli avversari, costringendo anche Tufano a qualche intervento di piede. Con il passare dei minuti però la viola inizia ad uscire fuori e l'azione rossoblù perde di vigore. Al 18' infatti Silva riesce a liberarsi e a scoccare un dardo che si scaglia sul palo. La Fiorentina pecca di imprecisione, nonostante ormai abbia preso in mano le redini del gioco. Solo Silva nel finale di tempo arriva a portare in vantaggio i suoi con una magia: dal limite dell'area si gira in maniera fulminea ed insacca con un prezioso tiro a giro su cui nulla può Colajanni. La ripresa è appannaggio dei toscani che sprecano con Luciani e lo scatenato Silva la rete della sicurezza. Il Cagliari è sempre insidioso e il non chiudere l'incontro potrebbe essere fatale, anche perché adesso i sardi ricominciano a macinare gioco, sorretti da Rinaldi che si fa carico di tutto il reparto offensivo. Al 16', però, la svolta: Sacchi raccoglie un pallone vagante nella tre quarti, tira, Silva tocca quel tanto che basta a spiazzare Colajanni. Due a zero. Ora si aprono gli spazi e il Cagliari concede ripartenze. Al 23' è miracoloso il doppio intervento del numero 1 rossoblù che prima devia sulla traversa il tiro di Silva, poi toglie dai piedi di Luciani il rimpallo. Nel finale la squadra di mister Benevento accorcia le distanze: gran cross dalla sinistra di Dogali, stacca Rinaldi e sul pallone si avventa Imbrogno in tuffo. La partita non regalerà altre emozioni. Ora i sardi vedono la situazione classifica abbastanza compromessa e nel prossimo turno sono obbligati a battere il Torino e sperare in buone notizie sul fronte West Ham. La Fiorentina, invece , chiude con una prestazione di rilievo la sua avventura in coppa.

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