Mercoledì, 15 Luglio 2015 15:06

SUMMER OVER40: 14-07-2015 FINALE

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Russia- Polonia 5-1.  Marcatori: 7’ Tocci, 9’ Gerini pt; 3’ Biscetti (P), 16’, 28’ e 29’ Gerini st.

La Russia corona la sua favola sportiva. Contro ogni pronostico la squadra di Patrizi e dei fratelli Lugini esce vincitrice da questo Estivo 2015. Umiltà, corsa, individualità, cinismo, solidità, non manca nulla alla corazzata sovietica, la quale chiude il torneo con una sola rete al passivo durante la fase finale del torneo, a testimonianza della trovata quadratura durante il corso della stagione. I russi si sono ritrovati di fronte una Polonia in difficoltà soprattutto sotto il punta di vista fisico, quasi mai in grado di creare pericoli di rilievo a Fasoli. Unica nota positiva della serata sono stati i dieci minuti iniziali del secondo tempo, dove i biancorossi hanno dato l’idea di poter riagguantare il risultato. I polacchi sono sotto già al 7’, quando Tocci sfrutta un corridoio centrale sul rilancio di Fasoli e beffa Pompei con un pallonetto. La difesa polacca è totalmente in bambola e dopo soli due minuti Gerini, il mattatore della serata, capitalizza un’azione fotocopia a quella della prima rete. Al 15’ Roberto Lugini è lanciato sempre dal portierone Fasoli, mette al centro per Tocci, ma il tuffo di testa del centravanti finisce di un soffio alto. L’unico vivo tra i suoi è il capitano Cuzziol, sul cui tiro a giro vola magistralmente l’estremo difensore avversario. Tocci avrebbe l’occasione di chiudere definitivamente il match nel finale, ma colpisce debolmente da buona posizione, sprecando un’ottima azione sulla destra. In apertura di ripresa, un rimpallo al limite dell’area sovietica favorisce Biscetti che piazza alle spalle di un incolpevole Fasoli. Il gol dà sprint alla Polonia che ora si riversa in avanti alla ricerca del pari. Valente ha il tempo di controllare e tirare da buona posizione, ma il suo tiro finisce di poco alto. Le azioni polacche sono ben manovrate, ma lasciano praterie aperte ai letali contropiedi russi. Al 14’ è stupendo il botta e risposta tra Pompei e Tocci, il quale scaglia una sassata dalla lunga distanza che trova la manona del numero 1 polacco. Sul versante opposto, Ragusa lancia Valente, ma Fasoli chiude tutto in extremis. Non c’è un attimo di respiro e al 16’ Gerini vede l’estremo difensore avversario leggermente fuori dai pali. Il numero 2 russo, allora, decide di provare la bordata dalla lunghissima distanza e firma il 3 a 1. Biscetti e Lo Conte provano a reagire, ma un super Fasoli sbarra la porta ad entrambi con pregevoli interventi. La Polonia crolla psicologicamente dopo l’ottimo secondo tempo e nel finale subisce una eccessiva punizione. Gerini, infatti, sigla altre due reti proprio allo scadere, la prima sugli sviluppi di angolo, la seconda ribadendo in porta l’assist di Lugini dopo una serie di rimpalli. Pesantissimo passivo per la Polonia, che forse non meritava uno smacco così grande. La Russia può, invece, festeggiare l’ottimo successo, arrivato dopo un grande cammino.

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