Giovedì, 02 Luglio 2015 16:05

SUMMER OVER50: 2-07-2015 QUARTI

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Russia- Sudafrica 2-2 (7-6 d.c.r.).  Marcatori: 11’ Aquila (S), 27’ Bianchini pt; 8’ Bianchini, 10’ Spagnuoli (S) st.

Padrone è l’equilibrio, nel secondo quarto di finale sul Campo B della Polizia. Ad affrontarsi sono Russia, qualificatasi come quarta nel girone B, e Sudafrica, dominatrice del gruppo A. Sembrerebbe una partita già segnata, ma in realtà quella andata in scena è stata una vera e propria battaglia tra due squadre che hanno praticato un calcio a tratti speculare: solidità difensiva, forza fisica e qualche bella triangolazione di prima. Il risultato sono settanta minuti di assoluta parità, al termine dei quali è bastato l’unico fatale errore dal dischetto da parte di Rinaldi ad infrangere il sogno semifinale dei giallo-verdi. E dire che è stato proprio il Sudafrica ad aprire i giochi all’11’ grazie al poderoso stacco di testa di Aquila su un calcio d’angolo dalla destra. L’inizio degli africani è certamente migliore di quello dei sovietici, incapaci di strutturare una manovra convincente contro la ben piazzata retroguardia avversaria. Anche i giallo-verdi tuttavia mostrano qualche lacuna offensiva e non si rendono più pericolosi. Al 24’ una bella triangolazione di prima tra Verdelocchio, Rosato e Bianchini manda in porta quest’ultimo, ma il suo tiro scivola di un soffio a lato. Il numero 8 russo, tuttavia, si rifà pochi minuti più tardi con una punizione dalla distanza che coglie Rodriguez in controtempo sul suo palo. Finisce così la prima frazione di gioco, col risultato di 1-1 e senza che nessuna delle due formazioni abbia mostrato alcuna debolezza difensiva. Lacuna che, però, non tarda ad arrivare all’8’ della ripresa: dormita dell’asse di destra della retroguardia africana, Bianchini ne approfitta, si invola in area e infila Rodriguez con un diagonale. Immediata e letale la risposta di Spagnuoli, il quale, dopo aver dialogato con Dogali, ha il tempo di controllare e girare il pallone in rete. 2-2. Mano a mano che il cronometro corre, l’adrenalina sale e la tensione aumenta. La paura di scoprirsi e lasciare occasioni all’avversario è più forte dei tentativi di attacco, il gioco si svolge prevalentemente a centrocampo, dove lo scontro fisico ha un ruolo importante. Si approda al supplementare ancora con lo stesso risultato di due reti a formazione ed entrambe le squadre sembrano avere la testa già ai rigori. Dal dischetto, come si è detto, incredibile freddezza dei Russi che non sbagliano un solo tiro. Purtroppo per i ragazzi in maglia giallo-verde, Rinaldi angola troppo il tiro e condanna i suoi all’eliminazione.

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