Uruguay- Brasile 5-2 Marcatori: 27’ Borsci pt; 6’ Maramao, 9’Princigalli, 13’ Fagioli, 19’ e 23’ Di Lillo (B), 30’ D’Orazio st.

Calcio e polemiche in questo quarto di finale tra due delle formazioni che giocano il più bel calcio al Pezzana. Al di là delle recriminazioni, si è visto un match divertente ed equilibrato, a dispetto del risultato; uno di quei match in cui un episodio può determinare dove penderà la bilancia, chi rimane e chi invece, purtroppo, deve tornare a casa. Dopo un inizio di sofferenza, in cui l’Uruguay ha provato in tutti i modi a scardinare la retroguardia verde-oro, è proprio il Brasile a venire fuori con il palleggio e ad avere la prima occasione dell’incontro con il tocco di punta di Mancini che trova l’opposizione di Santi, oggi di nome e di fatto. Al 20’ è Perelli a far sibilare la traversa con una potente conclusione dalla distanza. Borsci, sull’altro versante, tenta di prendere in controtempo Patano, ma il numero 1 si distende e manda in angolo. Ancora Mancini ha sui piedi la possibilità di sbloccare il risultato, ma da due passi manda incredibilmente fuori l’assist di Perelli. Il Brasile sembra avere le chances maggiori, ma un mix tra sfortuna e Santi, bravissimo a volare sulla stoccata diPerelli, impedisce ai ragazzi di Rombolà il vantaggio. Al 27’ è invece la Celeste a portarsi in vantaggio: Borsci si libera al limite con un dribbling secco e appoggia la palla in rete. Ad inizioripresa il centrocampo dell’Uruguay recupera palla su AlessandroIannuzzi in maniera regolare, secondo il direttore di gara. Dall’azione esce fuori Maramao che, complice una fatale deviazione di Perelli, spiazza Patano e fa 2 a 0. Il Brasile accusa il colpo e subisce la terza rete ad opera di Princigalli, freddo ad approfittare di una serie di rimpalli in area. Il tracollo della seleçaoè definitivo al 13’ quando Fagioli scambia con Princigalli e batte l’estremo difensore avversario con un preciso diagonale.Colantoni tenta la risposta, ma Santi alza sopra la traversa. Sul calcio d’angolo che ne consegue Di Lillo stacca e trova la sua prima marcatura dell’incontro. La seconda arriva una manciata di minuti più tardi quando il numero 9 scatta sul filo dell’offside e a tu per tu con il portiere uruguagio non sbaglia. I brasiliani ora ci credono e tentano la rimonta, ma sulla loro strada c’è ancora un super-Santi che vola sulla conclusione di Iannuzzi. A chiudere definitivamente i conti, tuttavia, ci pensa il tocco sotto di D’Orazio proprio allo scadere.