West Ham- Barcellona 3-0 Marcatori: 12’ Famà, 26’ Starace pt; 2’Starace st.

Il West Ham si impone nella semifinale di andata con un secco 3-0. I blaugrana non riescono ad arginare la forza degli hammers e, nonostante un finale arrembante, non trovano una rete importante,anche in vista del ritorno. Già al 2’ Carlomagno impegna Bizzonicon una potente punizione centrale. Il duello fra i due si ripete al 6’ e ad avere la meglio è sempre il numero 1 catalano, letteralmente miracoloso sul tiro a botta sicura del centravanti avversario. Il West Ham dimostra una classe superiore, il giro palla è veloce e preciso, la retroguardia spagnola contiene meglio che può le avanzate di Roma, Famà e compagni. Lo stesso Famà, il migliore in campo, porta in vantaggio i suoi al 12’ con un missile dalla distanza che buca le mani a Bizzoni. Risponde sull’altro versante Stasio, la cui conclusione è deviata sulla traversa dalla schiena di Carelli. Il Barcellona prende le misure e si rende pericoloso con le scorribande di Stasio, ma la porta avversaria rimane inviolata. Al 26’ Lo Voi lancia in area Staraceche inventa un colpo di testa quasi impossibile dalla linea di fondo con il pallone si insacca a palombella sul palo opposto; 2-0. La ripresa si apre con la terza rete per gli inglesi: Roma ruba palla e serve Starace; il numero 7 mette a sedere Bizzoni e a porta vuota sigla la doppietta personale. Il Barcellona ci prova, ma prima il violento tiro di Lodi trova l’opposizione di Ceteroni, poi Coppola spedisce alto un buon pallone arretrato di Basagni. Anche Famànon trova la rete della sicurezza definitiva, mandando fuori da due passi, dopo un’azione insistita di Carlomagno e  Starace. Al 20’ ancora Carelli devia sulla parte alta della traversa la pericolosa conclusione di Adragna, negando la rete ai catalani. Queste le parole di mister del West Ham, Stefano Milioni, a fine gara:” Se giochiamo come sappiamo fare, possiamo sicuramente ritenerci la squadra da battere e i maggiori pretendenti al titolo. Sono rimaste tutte squadre forti, ma non ho paura di incontrare nessuno in un’eventuale finale perché penso che tutto dipenda da noi e dal nostro gioco. “